Vendemmia 2013

Vigneto esposto a sud e a sud-ovest di 28 anni.
Terreno argilloso tendente al calcareo di medio impasto.

Uva Passerina 100% vendemmiata a mano  l'18 settembre 2013.
Produzione di 70 Q/Ha

Prodotte n° 6650 bottiglie da 0,75 l.


Giallo paglierino intenso.
Il naso è inizialmente introverso e  impiega qualche minuto ad aprirsi su note verdi di asparagi, erba tagliata e un tocco sinuoso di pera Williams.
In bocca ha un ingresso arrembante che esalta la sua acidità mordace; il corpo ossuto si distende veloce sul palato per riprendere vigore con un finale sapido e secco, senza tentennamenti.
Un vino che sposa perfettamente la cucina vegetariana; da provare su una torta rustica con carciofi, piselli, asparagi e pecorino fresco.

Analisi
Alcool 12,24 % vol.
Acidità tot. 6,81 g/l.
Acidità volatile 0,29 g/l.
Anidride solforosa tot. 70 mg/l.
Glucosio e fruttosio < 1,0 g/l.

L'uva Passerina, raccolta a mano, è stata dirapata. Dopo circa 18 ore è partita la fermentazione spontanea. Quando la vinaccia a causa dell'anidride carbonica della fermentazione si è sollevata, è stata svinata e pressata con una pressa  pneumatica. La fermentazione è durata 15 giorni ad una temperatura di circa 20°. Sono seguiti tre travasi e un filtraggio. 
L'imbottigliamento è stato fatto il 28 marzo 2014.

In etichetta: la rappresentazione del Monte Sibilla con la grotta delle Fate.
Carlo Marchetti, l'autore dell'opera, ha voluto sintetizzare il rapporto stretto fra la natura reale e le leggende della tradizione contadina di queste terre legate alla Sibilla.





Vendemmia 2012

Vigneto esposto a sud e a sud-ovest di 27 anni.
Terreno argilloso tendente al calcareo di medio impasto.
Uva Passerina 100% vendemmiata 
 a mano  l'11 settembre 2012.
Produzione di 36 Q. su circa 0,5 Ha

Prodotte n° 4000 bottiglie da 0,75 l.



Giallo paglierino intenso.
Naso dai profumi tenui ma non effimeri che ricordano la buccia dell’uva, degli agrumi con una sotterranea e piacevole nota salmastra.
Al palato è scattante con un attacco fresco e determinato, esibisce un corpo longilineo e sodo che si allunga in una progressione risoluta con un finale molto sapido determinato da una terrosa mineralità.
La sua freschezza solare e la sua sapidità non banale incontrano magnificamente la ruvidità di una frittata agli asparagi selvatici.

Analisi
Alcool 12,77 % vol.
Acidità tot. 5,80 g/l.
Acidità volatile 0,75 g/l.
Anidride solforosa tot. 80 mg/l.
Estratto secco 23,2 g/l.
Glucosio e fruttosio 4,28 g/l.

L'uva Passerina, raccolta a mano, è stata pressata con una pressa  pneumatica. Il mosto è stato decantato a freddo, circa 10°, per 24 ore, poi spillato e innestato con mosto già in fermentazione partito spontaneamente. La fermentazione è durata 15 giorni ad una temperatura di circa 20°. A fermentazione quasi  completata è stata aggiunta uva Passerina appassita e diraspata che è rimasta in macerazione per altri 15 giorni. Dopo la svinatura sono seguiti due travasi e un filtraggio. 
L'imbottigliamento è stato fatto il 25 marzo 2013

In etichetta: la rappresentazione del Monte Sibilla con la grotta delle Fate.
Carlo Marchetti, l'autore dell'opera, ha voluto sintetizzare il rapporto stretto fra la natura reale e le leggende della tradizione contadina di queste terre legate alla Sibilla.



Vendemmia 2011

Vigneto esposto a sud e a sud-ovest di 26 anni.
Terreno argilloso tendente al calcareo di medio impasto.
Uva Passerina 100% vendemmiata il 9 settembre 2011.
Produzione di 36 Q. su circa 0,5 Ha

Prodotte n° 3200 bottiglie da 0,75 l.

Colore giallo paglierino pieno. Ha un profilo olfattivo fresco e intenso, centrato sui profumi di ginestra e di una croccante mela golden. Al palato ha un ingresso secco e scattante, si allarga a centro bocca dimostrando bella materia e corpo fruttato; chiude sapido senza sussulti con una precisa corrispondenza gusto olfattiva sui sentori di fiori gialli. Un vino che fa della freschezza la sua dote migliore da valorizzare come aperitivo o complemento di antipasti sfiziosi a base di verdure.

Analisi
pH 3,31
Acidità tot. 5,40 g/l.
Acidità volatile 0,30 g/l.
Anidride solforosa tot. 80 mg/l.
Alcool 12,70 % vol.
Estratto secco 19,1
Zuccheri 0,10 g/l.

L'uva Passerina, raccolta a mano, è stata pressata con una pressa  pneumatica. Il mosto è stato decantato a freddo, circa 10°, per 24 ore, poi spillato e innestato con mosto già in fermentazione partito spontaneamente. La fermentazione è durata 15 giorni ad una temperatura di circa 20°. A fermentazione quasi  completata è stata aggiunta uva Passerina appassita e diraspata che è rimasta in macerazione per altri 15 giorni. Dopo la svinatura sono seguiti due travasi e un filtraggio. 
L'imbottigliamento è stato fatto il 4 aprile 2012

Con la vendemmia 2011 l'Offida Passerina è diventata D.O.C.G.
E' un grande riconoscimento per un'uva e un vino da sempre presenti nel territorio.
Nei vecchi impianti, molto spesso l'uva Passerina veniva coltivata maritata ad alberi da frutta o agli Aceri campestri.

In etichetta: la rappresentazione del Monte Sibilla con la grotta delle Fate.
Carlo Marchetti, l'autore dell'opera, ha voluto sintetizzare il rapporto stretto fra la natura reale e le leggende della tradizione contadina di queste terre legate alla Sibilla.